Silvia Pasello
Nata a Ferrara nel 1957, frequenta il D.A.M.S. di Bologna e inizia la formazione come attrice al Teatro Nucleo di Ferrara. Nel 1980 fa parte del progetto biennale di ricerca L’eresia del teatro: Stanislawskij, organizzato dal C.S.R.T. di Pontedera, che apre ad incontri con maestri di diverse tradizioni, come Jerzj Sthur, Marisa Fabbri, Ingemar Lindh, Ryzard Cieslak. Segue il lavoro di Lindh con una serie di dimostrazioni di lavoro in Italia e negli USA.
Come attrice partecipa a numerose produzioni teatrali ricevendo il Premio Ubu per l’interpretazione di A. da Agatha (1986); il Premio Eleonora Duse per La mite (1990); il Premio Ubu per Macbeth Horror Suite (1997); il Premio Ubu insieme a tutte le attrici interpreti di Temiscira 3, (1998).
Partecipa ai film: I Cinque Sensi del Teatro, produzione RAI (1991); Il resto di niente, regia Antonietta de Lillo (2003); Provincia Meccanica, regia Stefano Mordini (2005); C’era una volta la città dei matti, regia Marco Turco (2009).
Come regista dirige gli spettacoli Family Voices (1994); Senza diritto d’autore (1998); Rut (2002); Il cantico dei cantici (2004); Il Castello (2008); Il vuoto delle cornici e degli specchi (2010); KSTUDIO (2010).
Nel corso degli anni elabora progetti di ricerca e pedagogia teatrale in diversi Paesi del mondo, come Compagnia Laboratorio (dal 1993); Casa Laboratorio (dal 1994); Silvia Pasello con Silvia Pasello insieme a Snejanka Mihaylova (2007); Autoformazione dell’attore con il professor Augusto Timperanza (2008); La voce in ascolto con P. Giacchè (2009).
Ares Tavolazzi
Music: AREA (reunion)
TEATRO-MUSICA
Ha studiato violoncello e contrabbasso al Conservatorio di Ferrara.
Nel 1969 inizia a lavorare come sessionman in studio per Lucio Battisti, Mina, Paolo Conte, Francesco Guccini ed altri.
Dal 1973 al 1983 fa parte degli AREA insieme a Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli e Giulio Capiozzo, registrando con il gruppo 10 album e partecipando a numerose manifestazioni internazionali.
In quel periodo si avvicina alla musica jazz, frequentando l’ambiente jazzistico di New York. Nel 1982 partecipa al tour dell’orchestra di Gil Evans, con Steve Lacy e Pietro Tonolo. Per tre anni consecutivi (dal 1984 al 1986) è al primo posto nella classifica dei bassisti italiani indetta da Guitar Club.
Nel 1987 vince il premio A. Willaert come migliore musicista dell’anno.
Dal 1990 ha collaborato dal vivo e in studio con Sal Nistico, Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Mau Mau, Massimo Urbani, Enrico Rava, Stefano Bollani, Dado Moroni, Ermanno Maria Signorelli, Enrico Pierannunzi, Roberto Gatto, Danilo Rea, Franco D’Andrea, Mike Melillo, Ray Mantilla, Carlo Atti, Paolo Fresu, Tino Tracanna, Gianni Basso, Gianluca Petrella e molti altri.
Collabora negli anni a diversi lavori teatrali componendo e suonando dal vivo (di recente Ruth e Il Cantico dei Cantici per la Fondazione Teatro di Pontedera). Ha tenuto seminari sull’improvvisazione in tutta Italia, insegnando nelle scuole jazz di Milano, Bologna, Ferrara, Rovereto.