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Manifesto 3

Manifesto di fine-inizio anno.

 

 

 

"Teatro di regia" è un sistema.  Una visione del mondo, granitica idea di un ordine costituito che rende teatro e vita nettamente separati, senza alcuna possibilità di incontro.

"Teatro di regia" è concetto trasversale, che attraversa tempi, modi e mode, forme e linguaggi vecchi e nuovi.

Il concetto di teatro di regia ha cementificato il teatro. Il corpo vivo è stato inglobato in un pilastro di cemento armato.

L'idea di "regia" ha vinto sull'idea di "opera aperta", di atto in movimento.

 

Si è preferito costruire immobilità piuttosto che liberare movimento.

 

In buona sostanza si è preferito (e si continua a preferire) l'imbalsamazione del cadavere, alla forza sacra della sua (im)possibile resurrezione.

 

Ogni volta che identifichiamo il "teatro di regia" con il "teatro", stiamo alimentando una delle più gravi topiche dell'era moderna.

Ogni volta che glorifichiamo spettacoli di cemento, celebriamo l'immobile cadavere del teatro mortale.

Sono certo, peraltro, che alcuni di noi lo fanno in piena consapevolezza (ho scoperto che ci sono molti tifosi di quella noia che è madre di tutte le noie).

Ma tutti coloro tra noi che cercano la vita, devono saper riconoscere, senza dubbio alcuno, il teatro "vivo" e il teatro "morto" e da quest'ultimo prendere le distanze.

 

Credo sia giunto il momento di scrollarsi di dosso i calcinacci.

 

Mi rivolgo ai costruttori di forme, ai pensatori della scena.

 

"Opera in movimento" è concetto che si contrappone nettamente a "teatro di regia".

Se lo renderete possibile, potrete vivere il tempo della scena.

Non sostituite vecchio cemento con nuovo cemento.

Considerate la volatilità della forza del teatro.

Pensate lievi le strutture.

Fissate solo l'indispensabile.

Lasciate che il discorso muti nel suo farsi.

Se catturerete forze, darete vita alle forme.

Le forze sono nel tempo; ciò che dà vita alle forme è il tempo.

Il teatro è il tempo.

L'arte è il tempo.

 

Il tempo della scena è il tempo vivo della nostra vita.

C'è chi vuole morto quel tempo.

C'è chi ci vorrebbe morti.

 

Difendiamoci.

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